PROGETTO PAD "Defibrillazione su territorio da parte di personale non sanitario"

L'Arresto Cardio Circolatorio (ACC) è una delle principali cause di morte nei paesi industrializzati. L'ACC colpisce una persona su mille.
Si calcola che nella sola Europa ogni anno muoiano più di 300.000 persone per arresto cardiaco improvviso, in Italia la stima è compresa tra 45.000 e 60.000 l'anno (IRC Council linee guida 2010-2015).

La possibilità di salvare le persone colpite da ACC si riduce del 10% ogni minuto che passa dall'inizio dell'evento. Dopo 5 minuti dall'ACC il cervello e il cuore stesso subiscono danni irreversibili che compromettono la sopravvivenza del paziente anche se rianimato, sia come qualità che quantità di vita (linee guida ERC 2010).

Se mai ci si dovesse trovare a prestare soccorso ad una persona che ha appena subito un arresto cardiaco improvviso, ognuno di noi vorrebbe essere in grado di poterla aiutare: la somministrazione di shock da parte di un defibrillatore è l'unico trattamento efficace.

Per questi motivi è fondamentale la presenza di un defibrillatore semiautomatico, semplice da utilizzare da chiunque abbia ricevuto un adeguato addestramento e sia presente sul luogo dove sia necessario il suo utilizzo.

Il defibrillatore semiautomatico analizza autonomamente il ritmo cardiaco del paziente e determina se è necessaria l'erogazione di uno shock; le istruzioni vocali e su schermo assistono l'operatore durante la defibrillazione.

I defibrillatori sono estremamente intuitivi nel loro utilizzo, non è necessaria alcuna esperienza medica per saperli utilizzare: bastano poche ore di addestramento per imparare a salvare una vita umana, e la legge italiana, con il DL n° 69 del 15 Marzo 2004, ha stabilito i criteri per poter utilizzare un Defibrillatore Semiautomatico Esterno.

I defibrillatori devono essere collocati in modo che i pazienti possano essere raggiunti nel minor tempo possibile dalle persone addestrate.

Ma cos'è un defibrillatore semiautomatico (DAE)?

I defibrillatori sono dei dispositivi computerizzati semplici da utilizzarsi ma estremamente sicuri ed affidabili, che spiegano con comandi vocali e visivi al soccorritore come intervenire in caso di arresto cardiaco.

Le istruzioni vocali e/o su schermo guidano il soccorritore durante l'esecuzione delle procedure di rianimazione cardiaca. La maggior parte dei modelli a disposizione dispongono di solo 2 pulsanti: uno per l'accensione/spegnimento e uno per l'erogazione dello shock. Nei modelli senza visualizzazione dell'ECG non è necessario che il soccorritore interpreti l'ECG del paziente, in quanto il defibrillatore lo analizza automaticamente e decide esso stesso se il soccorritore deve erogare o non erogare lo shock. Il soccorritore deve solo applicare gli elettrodi adesivi sul torace del paziente come indicato su un disegno sugli elettrodi stessi.

Se la diagnosi da parte del defibrillatore non prevede l'erogazione dello shock, il defibrillatore è un dispositivo talmente sicuro che anche premendo accidentalmente il tasto di shock non viene erogata la scarica elettrica.

La scelta, iniziata con un progetto degli albergatori veneziani, di creare una rete per coprire gradualmente tutto il territorio di Venezia è alla base del progetto "Venezia città cardioprotetta". Oltre 50 defibrillaotri DAE in punti strategici di Venezia, ad alta frequentazione turistica (luoghi pubblici, hotel, esercizi commerciali, sedi sanitarie), custoditi in teche riscaldate e ventilate, con allarme sonoro all'apertura.

La manutenzione degli apparecchi è effettuata dai tecnici dell'ULSS12 Veneziana, che cura anche la formazione degli operatori degli alberghi aderenti, della Polizia Municipale, capitaneria di Porto, Polizia aviotrasportata.


FATTORI CONOSCIUTI PREVENIBILI PER EVITARE RISCHI CARDIOVASCOLARI:

  • inattività fisica;
  • fumo;
  • cattive abitudini alimentari (grassi elevati, elevato apporto di sodio, basso consumo di frutta e verdura);
  • obesità;
  • pressione sanguigna alta;
  • diabete.

Sei un turista fortunato, qui a Venezia, perché questa città ti incoraggia a continuare a camminare.
Tuttavia, ricordati di bere più acqua del solito, e mangiare frutta fresca e verdura più spesso. Evita l'esposizione nelle ore più calde della giornata (12:00-17:00), indossa un cappello e abbigliamento leggero a tinte chiare.

Se hai bisogno di assistenza, puoi contattare i nostri centri di assistenza sanitaria:

  • Ospedale SS. Giovanni e Paolo, Castello 6777, Venezia 041 529 4111
  • Punto Primo Soccorso Piazza San Marco e Piazzale Roma
  • SUEM - Servizio di Urgenza ed Emergenza Medica: 118 (Ambulanze, Idroambulanze, Eliambulanze).